Riversamento bonus R&S: apertura canale telematico

Il 14/07/2022 l’Agenzia delle Entrate ha aperto il canale telematico che consentirà di presentare online la richiesta di riversamento spontaneo dei crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, indebitamente utilizzati in compensazione.
Nella stessa data è stato aggiornato il software di compilazione e quello di controllo necessari per presentare online la richiesta di riversamento spontaneo dei crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, indebitamente utilizzati in compensazione.


Attraverso la richiesta:
Da presentare entro il 30/09/2022
Crediti maturati nei periodi di imposta a partire dal periodo successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in
corso al 31 dicembre 2019;
Utilizzati indebitamente in compensazione al 22/10/2021;
Potranno essere restituiti senza applicazione di interessi e sanzioni.


La procedura di riversamento spontaneo, attraverso cui trasmettere le istanze, è disponibile gratuitamente sul sito internet dell’Agenzia, al percorso Home – Strumenti – Software di compilazione.
I file contenenti le istanze da trasmettere devono essere successivamente predisposti con le applicazioni “Entratel” e “File Internet” presenti all’interno della piattaforma “Desktop Telematico” mediante le funzionalità, rispettivamente, “Documenti – Autentica singolo file” e “Documenti – Prepara file”.


Nel caso di invio di istanze predisposte mediante software di mercato, i file dovranno essere sottoposti ai controlli di conformità operati con il software reso disponibile dall’Agenzia delle entrate: i file non controllati saranno scartati e le istanze in essi contenuti non saranno acquisite.

Pronto il tracciato informativo per il tracciato informatico per il riversamento spontaneo del bonus R&S

Con il Provv. del 04/07/2022 è stato approvato il tracciato informatico per la predisposizione e la trasmissione telematica delle richieste di accesso alla procedura per il riversamento spontaneo, senza sanzioni e interessi, dei crediti d’imposta a favore di chi investe in attività di ricerca e sviluppo, utilizzati indebitamente.
Vengono, inoltre, apportate delle correzioni alle istruzioni del modello di domanda, approvate con il provvedimento direttoriale del 1° giugno scorso, per quanto riguarda il “Calcolo dell’importo del credito da riversare”.
Si tratta della misura agevolativa prevista dall’articolo 3 del Dl n. 145/2013.
Possono essere regolarizzate le posizioni riferibili ai periodi di imposta 2015-2019.
L’istanza può essere presentata esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate entro il 30 settembre 2022 utilizzando il modello “Richiesta di accesso alla procedura di riversamento del credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo” approvato con il provvedimento dello scorso 1° giugno.
Nella richiesta devono essere specificati il periodo o i periodi d’imposta in cui è stato maturato il credito, gli importi da restituire e alcuni dati ed elementi relativi alle attività e alle spese ammissibili.
La somma dovuta deve essere versata entro il 16 dicembre 2022 in un’unica soluzione o in tre rate annuali di pari importo, presentando il modello F24 senza compensazioni. È ammessa la rateizzazione. In tal caso la seconda e la terza rata (con scadenza rispettivamente il 16 dicembre 2023 e il 16 dicembre 2024), andranno maggiorate degli interessi calcolati al tasso legale a decorrere dal 17 dicembre
2022.
La procedura si intende perfezionata nel momento in cui è stato versato l’intero importo o con il pagamento dell’ultima rata.