Conversione DL Aiuti – ok alla compensazione dei crediti dei professionisti verso la PA

Nel corso dell’iter di conversione del DL Aiuti sono stati ricompresi anche i crediti derivanti da prestazioni professionali (erogate alla PA) tra quelli compensabili con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo.
L’intervento va a modificare l’art. 28-quater del D.P.R. n. 602/1973 il quale prevede che, dal 1° gennaio 2011, i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti delle amministrazioni pubbliche per somministrazione, forniture e appalti, possono essere compensati con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo.
Le certificazioni, recanti la data prevista per il pagamento, emesse mediante l’apposita piattaforma elettronica, sono utilizzate, a richiesta del creditore, per il pagamento, totale o parziale, delle somme dovute a seguito dell’iscrizione a ruolo, effettuato in data antecedente a quella prevista per il pagamento del credito. Per procedere all’estinzione del debito iscritto a ruolo dovrà essere verificata
l’esistenza e la validità della certificazione.
L’art. 20-ter, inserito in fase di conversione del D.L. n. 50/2022, ha modificato l’art. 28-quater del D.P.R. n. 602/1973, prevedendo anzitutto che – alle attività di somministrazione, forniture e appalti, da cui si generano i crediti poi posti in compensazione – saranno aggiunte anche le prestazioni professionali.
Inoltre, tale disciplina sarà applicabile anche alle somme contenute nei carichi affidati all’agente della riscossione dopo il 30 settembre 2013 e, in ogni caso, entro il 31 dicembre del secondo anno antecedente a quello in cui è richiesta la compensazione.
L’altra novità poi riguarda l’abrogazione della disciplina speciale della compensazione provvisoria prevista dal comma 7-bis dell’art. 12, D.L. n. 145/2013, che rimandava a un decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dello Sviluppo economico (da emanare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto), per l’individuazione delle modalità per la compensazione (anno 2014) delle cartelle esattoriali in favore di imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili per le attività di cui sopra. Tale decreto doveva poi individuare gli aventi diritto e le modalità di trasmissione dei relativi elenchi all’agente della riscossione.

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