Conversione PNRR2 – Invio dati all’ENEA anche agli interventi che rientrano nel cd. “sismabonus”

Nel corso dell’iter di conversione del DL 36/2022 (Decreto PNRR):
-Per la corretta attuazione delle misure del PNRR;
-L’obbligo di comunicazione all’Enea viene esteso agli interventi da Sismabonus (senza pregiudizio per la detrazione).
L’art. 16, co. 2-bis. DL n. 63/2013 prevede che il contribuente:
-Trasmetta telematicamente all’ENEA entro 90 giorni dalla ultimazione dei lavori le informazioni sugli interventi effettuati
1) Alla conclusione degli stessi con le seguenti finalità:
per poter fruire della detrazione (oltre che per i motivi di monitoraggio di cui al punto successivo) per gli interventi: di riqualificazione energetica (art. 14 del medesimo DL n. 63/2013)
del cd. “bonus facciate” che interessi la riqualificazione energetica (l’intervento incide sulla trasmetta
termica dell’involucro opaco, interessando più del 10% dello stesso), ex art. 1, co. 219, L. 160/2019
2) Per meri motivi “di monitoraggio e valutazione” del risparmio energetico ottenuto (l’eventuale omissione non compromette la detrazione):
per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio “finalizzati al conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia” (art. 16-bis, co. 1, lett. h), Tuir)
all’acquisto di elettrodomestici che rientrano nell’ambito del cd. “Bonus arredi” (art. 16, co. 2, DL n. 63/2013).
In sostanza la comunicazione risultava richiesta solo per interventi che implicano un risparmio energetico (anche tramite utilizzo di fonti rinnovabili).
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Ora, in sede di conversione viene confermata l’estensione in quest’ultimo gruppo (comunicazione ai soli fini del monitoraggio, senza alcun riflesso sul diritto alla detrazione):
3) anche agli interventi che rientrano nel cd. “sismabonus” nella forma:
-sia ordinaria (detrazione del 50%, 70%-75% o 80-85%);
-che informa del super sismabonus (detrazione del 110%).
Controlli: viene previsto che l’ENEA elabori le informazioni pervenute e trasmetta una relazione sui risultati degli interventi al Mite, al MEF ed alle Regioni, nell’ambito delle rispettive competenze territoriali.

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